Iniziamo col pubblicare una serie di regole, che col tempo amplieremo con ulteriori integrazioni, per utilizzare al meglio il comunicato stampa e, volendo, il nostro servizio di diffusione.
1. Un comunicato stampa DEVE contenere una notizia, reale!
Per molti questa regola da cui partiamo potrà sembrare scontata, ma purtroppo non lo è. Sono difatti davvero troppi i comunicati stampa che riceviamo contenenti una notizia “forzata” o addirittura assente. Spesso vengono rimandati al mittente, altre volte sono pubblicati border line, a scapito nostro (che divulghiamo) e dell’azienda che tale comunicato l’ha redatto e pubblicato. Quindi, un comunicato stampa si pubblica solamente se avete una notizia da comunicare, diversamente meglio astenersi. Eviterete perdite di tempo e danni d’immagine.
2. Scrivere correttamente
Altra regola banale. Non pare essere chiaro il danno d’immagine che l’azienda, seppur piccola, ne riceve. Non deve essere un capolavoro, non importa, ma il corretto utilizzo della lingua italiana si, è d’obbligo. Un comunicato ben fatto inoltre, dovrebbe rispettare alcune regole, ma online non sono poi così fondamenti, almeno se non siete un brand affermato. Ad ogni modo tratteremo in post specifici l’argomento, dato che necessita di approfondimento. Pubblicheremo spesso pure materiale che potrà servire per migliorare anche in questo aspetto, se non avete le risorse per farlo scrivere da professioniste.
3. Non sovraottimizzare il comunicato per i motori di ricerca
Non ha senso, non più. Anzi, può addirittura essere penalizzante. Inserire un link di approfondimento è utile, anzi consigliabile, ma non inserire decine di chiavi nell’anchor text. Createne una naturale, meglio se direttamente il nome del dominio/sito.
Se avete rispettato la regola numero uno, quindi se la notizia che comunicate è interessante, potrete ricevere delle ri-scritture, ri-pubblicazioni, like e condivisioni del vostro testo su altri siti/blog/testate, questo è molto utile, ma se otterrete duplicazioni multiple può diventare veramente dannosa una sovraottimizzazione. Evitate.
4. Invitate il lettore
Un comunicato stampa nasce per essere ripubblicato. Invitate il fruitore a farlo, indicando loro come preferite venga fatto. Noi offriamo la possibilità di associare una licenza creative commons al testo, ma molti ne ingorano addirittura l’esistenza. Potrete fare anche una nota a margine dove spiegate l’uso che è possibile farne del testo. Invitate il lettore ad eventuali interazione, indicate dove si trovano approfondimenti e dove si possono ricevere risposte a quesiti. O altro, se avete particolari esigenze.
5. La tempistica
E’ importante quando pubblicare un comunicato stampa. Ad esempio, se non è strettamente necessario evitate di pubblicare il Lunedi ed il Venerdi, il primo perché in genere le redazioni sono sempre colme di notizie da pubblicare, mentre l’ultimo si avvia al fine settimana e, se non in casi particolari (es. sport, ecc.), può convenire evitarlo.
Se poi, il comunicato tratta un evento particolare, non esagerate anticipandone i tempi… non sarà interessante ne’ per il lettore e nemmeno per la redazione che lo riceve. Allo stesso modo non esagerate col pubblicarlo all’ultimo momento, può capitare che venga letto in ritardo, che incontriate un momento di “coda”, inoltre il giornalista deve pure prendersi il tempo per leggerlo, proporlo, estrapolare la notizia, riscriverlo.
Presto altre linee guida.